Scritto a caldo nel 1978, questo libro non ha che guadagnato con gli anni. Mentre, in una nobile gara di codardia, i politici italiani, nonché i giornalisti, si affannavano a dichiarare che le lettere di Moro dalla prigionia erano opera di un pazzo o comunque prive di valore perché risultanti da una costrizione, Sciascia si azzardò a leggerle, con l’acume e lo scrupolo che sempre aveva verso qualsiasi documento. Riuscì in tal modo, sulla base di quelle lettere, a ricostruire una intelaiatura di pensieri, di correlazioni, di fatti che sono, fino a oggi, ciò che più ci ha permesso di capire, o di avvicinarci a capire, un episodio orribile della nostra storia. Presentando il libro nella sua ultima edizione (1983), Sciascia scriveva opportunamente «questo libro potrebbe anche esser letto come “opera letteraria”. Ma l’autore – come membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla “affaire” – ha continuato a viverlo come “opera di verità” e perciò lo si ripubblica (non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio) con l’aggiunta della relazione di minoranza (di assoluta minoranza) presentata in Commissione e al Parlamento. Una relazione che l’autore ha voluto al possibile stringare, nella speranza abbia la sorte di esser largamente letta: qual di solito non hanno le voluminosissime relazioni che vengono fuori dalle inchieste parlamentari».
Titolo | L'affaire Moro: con aggiunta la relazione parlamentareVIAF |
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Autore | Sciascia, LeonardoVIAF Vedi in Persone |
Pubblicazione | Milano: Adelphi |
Data | 1994 |
Descrizione | 196 p.; 18 cm |
Collezione | Piccola biblioteca Adelphi; 332 |
ISBN | 978-88-459-1083-8 |
Tipo di documento | Testo |
Livello bibliografico | Monografia |
Genere | Saggistica |
Lingua | Italiano |
Soggetto | Moro, Aldo - Rapimento |
Classificazione Dewey | 945.0927092 STORIA D'ITALIA. 1970-1979. Persone |
Codice identificativo | IT\ICCU\RMS\2311184 |
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